domenica 13 gennaio 2013

Jonny Logan - Cacciatori di Taglie nell’Italia degli anni ‘70

Classix Magazine è la mitica rivista musicale diretta da Francesco Pascoletti interamente dedicata al rock classico, ma che getta anche un'occhio ai più interessanti, curiosi e bizzarri fenomeni culturali e artistici degli anni Sessanta e Settanta, compresi i fumetti. Dal 2008 sono felice di collaborare con questa pubblicazione, oggi edita da Arcana, curando proprio la rubrica dedicata al fumetto e denominata ironicamente "Chi l'ha letto?", sottolineando il fatto che in quello spazio trovano più facilmente spazio le produzioni minori o più di culto, che non le più note, blasonate o autoriali. Insomma, "Jonny Logan e non Alan Ford" fu l'esempio che Pascoletti mi fece per entrare nello spirito della rubrica e della rivista. E Jonny Logan fu, su Classix n°17 del giugno 2008.

La storia racconta di come nel 1972 un giovanissimo Romano Garofalo, sceneggiatore di belle speranze, si recò presso gli uffici della casa editrice Dardo al fine di presentare un suo progetto per una nuova serie a fumetti. In quegli anni la Dardo era una delle principali etichette editoriali del settore, che aveva in catalogo dei grandi classici del fumetto popolare italiano come Capitan Miki, Il Grande Blek e Kinowa, ma anche testate di notevole successo come Collana Eroica e Bazooka che presentavano storie di guerra tratte dalla pubblicazioni inglesi della Fleetway (spesso firmate da autori italiani). Nulla a che spartire con quanto aveva in mente Garofalo, ossia una serie umoristica che avrebbe dovuto spingere sull’acceleratore della satira sociale. Con un occhio all’Alan Ford di Max Bunker e Magnus, che aveva esordito nelle edicole nel 1969 edito dalla Corno, e l’altro al film di successo “7 Uomini d’Oro” di Marco Vicario (1965), l’esordiente sceneggiatore diede così vita ad uno sgangherato gruppo di Cacciatori di Taglie (contraddistinto dalla sigla C.T.) impegnato a dare la caccia ai lestofanti di turno con lo scopo principale di incassare la taglia, unica speranza di sbarcare il lunario vista la loro condizione di costante precarietà. 
Si perché i protagonisti di questa curiosa saga sono tutt’altro che eroi! La combriccola si compone di cinque elementi: il Professore, distinto ed elegante signore in bombetta che è un po’ la mente del gruppo; Jonny Logan, alias Giovanni Loganetti, il più scaltro dei cinque, le cui fattezze sono ricalcate sul modello dell’attore Lando Buzzanca allora molto popolare; Mago Magoz, illusionista molto abile nell’arte del raggiro; Dan Muscolo, ossia Danilo Muscolotti, energumeno poco sveglio ma sempre pronto quando c’è da menare le mani; Ben Talpa, al secolo Benito Talponi, occhialuto e lentigginoso, furbo e ben poco incline alle regole. Fu incaricato di dare un volto ed un corpo a questi personaggi Leone Cimpellin, disegnatore di lungo corso che aveva prestato le sue matite per fumetti di successo come Plutos e Pecos Bill, e che era entrato stabilmente nel parco autori del glorioso Corriere dei Piccoli, da cui si allontanò proprio in occasione del suo incarico per Jonny Logan. Ricorda l’autore: “Su Jonny Logan mi firmavo Ghilbert perché il direttore generale della casa editrice del Corrierino, pur senza un preciso accordo scritto, avrebbe preferito che io lavorassi in esclusiva per loro. Purtroppo però della pimpante redazione che eravamo era rimasto ben poco […] venni in qualche modo relegato alla realizzazione di illustrazioni per la pubblicità e cose simili. Mi sentivo abbastanza avvilito. Io volevo fare fumetti! Fu quindi inevitabile la separazione consensuale e il mio nuovo matrimonio con Jonny Logan” 1. Ed il matrimonio fu decisamente felice, visto l’affiatamento della coppia di autori sottolineato dal rapido successo della testata. Un successo non certo scontato viste le tematiche affrontate, perché Jonny Logan è un fumetto che affonda le mani nella realtà sociale e politica dell’Italia di quegli anni, e lo fa con coraggio nonostante gli intenti satirici. Con coraggio perché quelli erano gli anni di piombo, del terrorismo, di un’Italia guidata da una classe politica corrotta fino al midollo. Ma era anche l’Italia dove, dopo il ’68, le classi sociali meno agiate rialzavano la testa e facevano sentire la propria voce. Punto di forza del fumetto di Garofalo e Cimpellin è infatti la scelta di ambientare la storia nel nostro paese, senza soluzioni di comodo che indorassero la pillola, senza mediazioni ma con la decisa volontà di mettere alla berlina il marcio di quel periodo storico senza guardare in faccia nessuno. I due autori non risparmiarono attacchi ben poco velati all’Esercito, ai Carabinieri, al Vaticano, tutte le istituzioni politiche, militari e religiose furono prese di mira dalla loro satira corrosiva che andava ad incastonarsi su un impianto narrativo non troppo distante dalla cinematografica commedia all’italiana del dopoguerra. Jonny Logan e i suoi compari non avrebbero infatti sfigurato come personaggi di contorno di un film con Totò, con cui condividono la filosofia di vita che fa dell’arte di arrangiarsi il leit motiv della vita di tutti i giorni. 
Il pubblico si trovò tra le mani un fumetto che, al di là dei superficiali punti di contatto con le avventure del Gruppo T.N.T., stupiva per l’irriverenza con cui si prendeva gioco del Potere con la P maiuscola, che nonostante potesse essere considerato un prodotto d’evasione riusciva ad affrontare tematiche complesse e delicate, dal divorzio alla malasanità, dalla corruzione degli ambienti politici ai mille mali radicati nell’amministrazione pubblica. Ricorda Garofalo: “Già al terzo numero di Jonny Logan avevamo raggiunto la cifra di sessantasettemila copie vendute, ma il distributore, noto fascista, voleva ostacolarci fino a costringerci alla chiusura” 2, e ancora Cimpellin: “E poi Garofalo aveva delle gran belle idee, quindi c’era poco da dirgli. E questo nonostante fosse al suo primo lavoro nel mondo del fumetto. […] Era un personaggio che dava fastidio, in Jonny Logan diceva delle cose piuttosto scomode” 3. Nonostante alcune difficoltà gestionali la serie proseguì con successo, ed i C.T. furono inclusi nel parco personaggi che rese indimenticabile la seconda edizione della trasmissione di fumetti in tv Supergulp!.
Nel 1977, dopo 56 albi pubblicati, l’editore decise (chissà perché!) di abbandonare il formato pocket in bianco e nero, lanciando una seconda serie di Jonny Logan in fascicoletti a colori con un numero ridotto di pagine. Il fumetto perse parecchio del suo smalto, e nel giro di poco più di un anno (nel dicembre del 1978) chiuse definitivamente. Un evento davvero spiacevole, in conseguenza del quale i lettori italiani furono privati di una lettura intelligente ed esilarante al tempo stesso. Per motivi editoriali (ma forse non soltanto) venne a mancare una voce scomoda che aveva il coraggio di sbattere i mostri in prima pagina, di ridere dei mali dell’Italia di allora, dei (molti) vizi e delle (poche) virtù dell’italiano medio e della sua classe dirigente. Dimenticato forse troppo presto, frettolosamente liquidato da molti come clone povero di Alan Ford, dopo 5 anni e 77 numeri usciti Jonny Logan cadde nell’oblio, ricordato però come un fumetto di culto per la generazione che ebbe la fortuna di leggerlo. Per quasi trent’anni mai nessuna ristampa, né tanto meno progetti di riproporre la serie in una versione aggiornata, fino a quando nel 2007 la piccola casa editrice parmense Edizioni Losupponevo annunciò l’arrivo nelle fumetterie della collana Jonny Logan Collection, un ambizioso progetto di ristampa integrale con 2 episodi per volume. Ma dopo l’uscita del primo, di nuovo il silenzio. Peccato perché a rileggerlo oggi il fumetto di Garofalo e Cimpellin, nonostante sia strettamente connesso alla realtà di quegli anni, non ha perso la sua efficacia e anzi (dovremmo dire purtroppo) risulta ancora attualissimo nelle tematiche affrontate. Chi avrebbe oggi il coraggio di portare nelle edicole un prodotto di questo genere? La risposta è un silenzio assordante!


Note:
1 “Quaderni d’Autore: Leo Cimpellin - Leo Ortolani” a cura di Davide Barzi – Edizioni If, 2002
2 Idem
3 Idem

lunedì 6 dicembre 2010

PromoComics!!!

Pubblicità DI fumetti dalle pagine DEI fumetti. Ora su

lunedì 22 febbraio 2010

Ronf!

Nevica, piove, poi torna il sole... succede di tutto là fuori mente il blog resta desolatamente fermo! Come già detto il tempo e la costanza di seguirlo non ce l'ho più, o almeno non ce l'ho ora. Quando scrivere diventa (anche) un lavoro, farlo al di fuori del lavoro è pesante, ti passa la voglia anche se scriveresti di una passione come sono i fumetti... Non so come andrà a finire, resta comunque l'idea di un nuovo blog tutto d'immagini (o quasi).
Ma una novità c'è!
Chi ha già sfogliato l'ultimo numero di Mega, il catalogo di Alastor, sa che è imminente l'uscita di un nuvo volume di Coniglio Editore che farà la gioia di coloro che trent'anni fa o giù di lì leggevano il Corriere dei Piccoli. Un libro interamente dedicato ai Ronfi di Adriano Carnevali cui mi onoro di aver dato il mio modesto contributo con una breve storia editoriale dei simpatici e incazzosi roditori, un progetto indirizzato sia ai nostalgici che ai loro bambini.
Prendete nota e nel frattempo fate un salto su http://ronfi.diconet.org/ e sul sito di Carnevali per approfondire la materia!

lunedì 30 novembre 2009

Si può...


... pensare ad aprire un altro blog quando con questo ho dimostrato di non avere la costanza di tenerlo aggiornato?
Ci sto pensando...
Intanto l'immagine qui sopra non c'entra niente con quanto detto, ma c'entra con qualcosa che presto vi dirò...

lunedì 5 ottobre 2009

Fumetto On Line a Romics!!!


Gioia e tripudio!!!
Doppio appuntamento all'imminente edizione 2009 di Romics, il festival del fumetto, dell'animazione e dei giochi che si svolgerà dall'8 all'11 ottobre alla Nuova Fiera di Roma. Sono infatti stato invitato dal grande Luca Raffaelli a presentare il mio nuovo libro nonchè a partecipare ad un incontro sul tema "Il fumetto al tempo dei blog" assieme a Luca Boschi e Roberto Recchioni.
Di seguito il dettaglio degli eventi.
Partecipate, partecipate, partecipate!!!

Il fumetto al tempo dei blog
Incontro con Luca Boschi, Andrea Leggeri e Roberto Recchioni
Data: Venerdì 09/10/2009 dalle 12:15 alle 13:30
Presso: Sala A - Padiglione 12

Presentazione dei saggi sul fumetto 2009
Daniele Barbieri: Breve storia della letteratura a fumetti, Carocci
Susanna Scrivo: Nuvole e Arcobaleni. Il fumetto GLBT, Tunué
Andrea Leggeri: Fumetto on line. Guida ai migliori siti Internet, Coniglio Editore
Moreno Burattini, Graziano Romani: Gallieno Ferri, una vita con Zagor, Coniglio editore
Davide Occhicone: Bruno Brindisi. Una linea chiara per raccontare l'orrore, Coniglio Editore
Data: Sabato 10/10/2009 dalle 16:00
Presso: Sala A - Padiglione 12

domenica 27 settembre 2009

A Ottobre in libreria e fumetteria!!!



FUMETTO ON LINE
Guida ai migliori siti internet - Personaggi, autori, storia informazione.
Di Andrea Leggeri - PAGINE: 286 - PREZZO: Euro 12,50 - ISBN: 978-88-88833-184-8 - Coniglio Editore

Nell’era di internet, anche per il fumetto l’informazione passa per il web. Negli anni si sono moltiplicati i siti, i forum, i blog e le community che mettono in relazione gli appassionati di tutto il mondo, ma anche gli autori e gli addetti ai lavori. Questo libro si propone come guida alla scoperta delle più interessanti risorse sul fumetto in rete: i più importanti personaggi e autori internazionali, siti di critica, informazione e storia del fumetto, archivi e database, collezionismo, animazione, siti didattici per aspiranti fumettisti, suggerimenti per percorsi tematici alla scoperta delle scuole fumettistiche di tutto il mondo. Uno sguardo complessivo strutturato in forma di dizionario suddiviso per aree tematiche, centinaia di voci per migliaia di link scelti e commentati. Uno strumento utile e aggiornato per approfondire la propria conoscenza sul mondo della letteratura disegnata, che vi permetterà di scovare in rete anche quello che Google non vi dice!

L’AUTORE
Andrea Leggeri (Roma, 1974) dal 2002 collabora con Coniglio Editore scrivendo di fumetti (e non solo) su «Blue», «XComics», «Scuola di Fumetto » e «Classix». Redattore di «Scuola di Fumetto», cura dal 2003 una rubrica mensile sui siti web dedicati al fumetto, esperienza da cui nasce l’idea iniziale di questo libro. È inoltre redattore del sito di critica fumettistica www.lospaziobianco.it e tra gli organizzatori dell’evento 24 our Italy Comics (www.24hic.it). Ha collaborato ai volumi 24 Hour Italy Comics (2006, Scuola del Fumetto), lospaziobianco.it: Annuario 2007 – In viaggio tra le Nuvole (2008, Lilliput Editrice) e Come disegnare i mostri (2008, Newton Compton). Nel 2007 ha pubblicato il volumetto Dammi un bacio da fumetto (Coniglio Editore).